Sono continuate nella giornata di oggi, sul luogo dell’incidente occorso ieri all’elicottero A109E marche I-PIKI, le attività del team investigativo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV), l’autorità posta in posizione di terzietà rispetto al sistema aviazione civile, che, per legge, è preposta allo svolgimento dell’inchiesta di sicurezza, finalizzata alla individuazione delle cause dell’evento, in un’ottica esclusivamente di prevenzione e quindi di miglioramento dei livelli di sicurezza del volo.
In particolare, nella giornata odierna, il team ANSV ha esaminato il relitto, georeferenziandone i resti nell’area dell’incidente, per acquisire elementi utili per definire la possibile dinamica di impatto dell’aeromobile. Ai fini dell’inchiesta non saranno invece disponibili i dati dei registratori di volo (le cosiddette “scatole nere”), perché la normativa aeronautica vigente non ne prevede obbligatoriamente l’installazione a bordo di aeromobili del tipo coinvolto nell’incidente.
Come ha rilevato il presidente dell’ANSV, prof. Bruno Franchi, il 2022 è stato un anno particolarmente critico sotto il profilo della sicurezza del volo in campo elicotteristico, anche, purtroppo, per numero di persone decedute: nel mese di giugno, infatti, si era registrato, sull’Appennino tosco-emiliano, un altro grave incidente (elicottero A119 marche I-ELOP), a seguito del quale erano morte 7 persone.