L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha pubblicato oggi, nel proprio sito web istituzionale (www.ansv.it), il “Rapporto informativo sull’attività svolta e sulla sicurezza dell’aviazione civile in Italia – Anno 2022”.
Esso fa il punto sull’attività svolta nel periodo 1° gennaio-31 dicembre 2022 e sul livello generale di sicurezza dell’aviazione civile in Italia, così come previsto dall’art. 4, paragrafo 5, del regolamento UE n. 996/2010.
Il Rapporto informativo si articola su tre parti: la parte preliminare, che contiene informazioni di carattere generale relative all’attività dell’ANSV; la parte prima, dedicata all’analisi degli aspetti organizzativi dell’ANSV; la parte seconda, dedicata all’esame dell’attività istituzionale.
Le tre parti sono precedute da una sintetica introduzione, che ripercorre la storia dell’ANSV, dalle origini (fine 1999) ad oggi, ricordando non soltanto i traguardi raggiunti in questi 23 anni di vita, ma anche le criticità che, purtroppo, ancora oggi penalizzano la sua organizzazione.
Con le proprie inchieste di sicurezza e con le raccomandazioni di sicurezza emanate (oltre 450) l’ANSV ha dato un notevole contributo al miglioramento della sicurezza del volo, affermandosi tra le più accreditate autorità investigative in ambito UE. Molte delle citate raccomandazioni di sicurezza hanno determinato la modifica di aeromobili, di loro equipaggiamenti o la velocizzazione del phase out di componenti con criticità significative per la sicurezza del volo; altre, invece, hanno innescato la variazione di specifiche di certificazione, senza tacere il fatto che, in alcuni campi, come ad esempio quello degli aeromobili a pilotaggio remoto, l’ANSV è stata tra le prime autorità investigative al mondo ad emettere raccomandazioni di sicurezza, stimolando, così, l’evoluzione normativa in materia.
Nell’anno 2022 l’ANSV ha aperto 28 inchieste di sicurezza: 27 per eventi classificati come incidenti, una per un evento classificato come inconveniente grave. Ha completato 21 relazioni finali d’inchiesta.
I suoi investigatori sono stati accreditati in 70 inchieste di sicurezza condotte da organismi investigativi stranieri a seguito di eventi occorsi nel rispettivo territorio, che abbiano coinvolto aeromobili di interesse italiano (immatricolati, progettati o costruiti in Italia, o eserciti da operatori aerei italiani).
Per quanto concerne i livelli di sicurezza, nel 2022 si sono purtroppo registrati due gravi incidenti occorsi ad elicotteri impegnati in operazioni commerciali, che hanno causato la perdita di 14 vite umane.
Le criticità più significative sotto il profilo della sicurezza del volo si continuano però a registrare essenzialmente nel comparto dell’aviazione turistico-sportiva e in quello del volo da diporto o sportivo (VDS). Soprattutto in quest’ultimo comparto continua a persistere un approccio inadeguato ai principi che sovrintendono alla sicurezza del volo.
Il Rapporto informativo si sofferma anche sulle avanzate dotazioni tecnologiche di cui dispongono i laboratori dell’ANSV, che, soprattutto per quanto concerne la decodifica dei dati dei registratori di volo (le cosiddette “scatole nere”), prestano regolarmente supporto anche alle omologhe autorità investigative straniere che lo richiedano per le proprie inchieste, rappresentando, così, un “fiore all’occhiello” per l’Italia.
Nel Rapporto informativo sono anche delineate le sfide future che attendono l’ANSV, in particolare per quanto concerne lo svolgimento dell’attività investigativa in relazione alle novità tecnologiche e operative, presenti e future, del comparto aviazione civile (aeromobili a pilotaggio remoto, spazioplani e spazioporti, Urban Air Mobility. torri di controllo da remoto, ecc.).