Lo stato della sicurezza dell’aviazione civile in Italia: pubblicato il Rapporto informativo ANSV 2020

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha pubblicato oggi, nel proprio sito web istituzionale (www.ansv.it), il “Rapporto informativo sull’attività svolta e sulla sicurezza dell’aviazione civile in Italia – Anno 2020”.

Esso fa il punto sull’attività svolta nel periodo 1 gennaio-31 dicembre 2020 e sul livello generale di sicurezza dell’aviazione civile in Italia, così come previsto dall’art. 4, paragrafo 5, del regolamento UE n. 996/2010.

Il Rapporto informativo si articola su tre parti: la parte preliminare, che contiene informazioni di carattere generale relative all’attività dell’ANSV; la parte prima, dedicata all’analisi degli aspetti organizzativi dell’ANSV; la parte seconda, dedicata all’esame dell’attività istituzionale.

In considerazione della particolarità dell’anno trascorso, relativa alla pandemia da COVID-19, il documento richiama le azioni adottate dall’ANSV per continuare ad assicurare, anche durante la stessa pandemia, l’assolvimento dei propri compiti di istituto.

La pandemia da COVID-19 ha rappresentato infatti una sfida anche per le autorità investigative per la sicurezza dell’aviazione civile, che, per assicurare lo svolgimento della propria attività investigativa in uno scenario ambientale molto complesso, si sono trovate costrette a riorganizzare il proprio modus operandi.

A causa della drastica riduzione dell’attività di volo correlata alle restrizioni imposte per contenere la pandemia da COVID-19, il numero di segnalazioni di eventi aeronautici considerati di interesse per la sicurezza del volo e registrati dall’ANSV nel corso dell’anno 2020 si è significativamente ridotto rispetto all’anno precedente.

In tale contesto, le inchieste di sicurezza aperte sono state 20: 18 per eventi classificati come incidenti e 2 per eventi classificati come inconvenienti gravi. Come per il passato, la maggior parte degli eventi indagati ha visto coinvolti aeromobili dell’aviazione turistico-sportiva. Tra i comparti dell’aviazione civile presi in considerazione dal Rapporto, quello che continua a presentare significative criticità sotto il profilo della sicurezza del volo rimane proprio quello dell’aviazione turistico-sportiva, dove permane elevato il numero degli incidenti, prevalentemente riconducibili al fattore umano. Considerazioni sostanzialmente analoghe si possono anche fare per il comparto del volo da diporto o sportivo (VDS).

Nel corso del 2020 l’ANSV ha completato 25 relazioni finali d’inchiesta.

Nello stesso anno, l’ANSV ha emanato – a fini di prevenzione – 12 raccomandazioni di sicurezza riportate in allegato al Rapporto informativo, di cui 2 sono risultate, sulla base della normativa di riferimento, di rilevanza internazionale e dell’Unione europea.

Ha inoltre accreditato propri investigatori in 44 inchieste di sicurezza condotte da organismi investigativi stranieri a seguito di incidenti (33) e inconvenienti gravi (11) occorsi, all’estero, ad aeromobili di interesse italiano (immatricolati in Italia, progettati/costruiti in Italia, eserciti da operatori italiani). In una inchiesta relativa ad incidente occorso all’estero, in cui ha perso la vita un cittadino italiano, l’ANSV ha nominato un proprio investigatore quale expert.

Per quanto concerne i propri laboratori tecnologici FDR/CVR (Flight Data Recorder/Cockpit Voice Recorder), l’ANSV presenta lo stato attuale degli stessi e l’attività svolta nel corso del 2020; nel Rapporto vengono inoltre fornite informazioni sulle nuove tecnologie relative ai registratori di volo.

Nel 2020 è diventato operativo il nuovo sito web istituzionale dell’ANSV, che assicura una più agevole ricerca delle informazioni di interesse rispetto al precedente sito web, essendo anche stato arricchito con specifiche informazioni sulle modalità di svolgimento di una inchiesta di sicurezza e sulle caratteristiche peculiari dei registratori di volo (le cosiddette “scatole nere”).

In allegato al Rapporto è infine posto uno studio elaborato dall’ANSV relativo alla prestazione, in Italia, del servizio di allarme e del servizio di ricerca e soccorso (SAR), in cui viene fatto il punto della situazione e individuate possibili aree di miglioramento.

Rapporto ANSV 2020